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"Un saluto al mio mondo"


Citazione dall’albo illustrato Il libro della giungla a Londra dell’artista gond Bhajju Shyam.

Bhajju lascia il suo paesino indiano per una commissione artistica a Londra; qui vive la città, il cibo e la gente filtrando tutto con la sua visione e la sua fantasia. Ne nasce un libro meraviglioso, in cui io personalmente mi sono immersa nel viaggiatore e ne ho trovato conforto e stimolo.

V'è un punto all'inizio in cui Bhajju riflette sulla condizione del viaggio: è esaltato all'idea ma ha anche molta paura. Dice:

Finiti i preparativi, quando ho capito che sarei partito sul serio, ho cominciato a provare una strana sensazione, che chiamo cinquanta e cinquanta. Metà e metà. Non so come descriverla, è quel misto di contentezza e dispiacere che si prova quando si lascia la propria casa per mettersi in viaggio verso un posto sconosciuto. Perciò da una parte non stavo nella pelle, mi dicevo che avevo avuto proprio una bella fortuna, insomma ero pronto. Ma sotto sotto ero spaventato, e facevo il conto di tutto quello che non avrei potuto portare con me.

Bhajju realizza un'illustrazione in cui si ritrae con il volto con un'espressione cinquanta e cinquanta. Quelli impigliati nelle ciocche dei capelli sono i miei pensieri, dice.

Sto pensando a tutto quello che lascio, e lo mostro usando i simboli gond.

Il mio disegno è un omaggio a quello di Bhajju, ed è stato un modo per trasformare i pensieri che sempre m’accompagnano prima di un viaggio.

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